Intesa Sanpaolo – analisi di lungo periodo

Intesa Sanpaolo è un titolo che si muove con il freno a mano tirato. È una caratteristica costante che si manifesta anche quando si verificano situazioni di violazione delle resistenze come quella che ho voluto evidenziare nel grafico con un cerchietto arancione.
intesa sanpaolo grafico mensile
intesa sanpaolo grafico mensile
La mia aspettativa rialzista è ambiziosa, c'è spazio per un movimento che porti il titolo a 3,25 senza troppi scossoni. L'ultimo grafico sotto è puro esercizio in evoluzione, al momento non lo prenderei sul serio. Per la cronaca il titolo è in portafoglio.
intesa sanpaolo grafico settimanale
intesa sanpaolo grafico settimanale
intesa sanpaolo grafico giornaliero
intesa sanpaolo grafico giornaliero

EURUSD – verso i supporti

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Il cross EURUSD si sta muovendo ormai da diverse settimane al ribasso. Al momento non vi sono le condizioni grafiche per poter ipotizzare un'inversione del trend.
EURUSD grafico giornaliero
EURUSD grafico giornaliero
Allargando il punto d'osservazione ed utilizzando un grafico settimanale appare ancora più probabile che i valori dell'EURUSD procedano al ribasso fino al test dei 1,11 dove transita l'evolvente parabolica di supporto. Apro una posizione ribassista da chiudere al raggiungimento del supporto.
EURUSD grafico settimanale
EURUSD grafico settimanale
 

A2A – analisi operativa

Oggi solo 2 grafici mensili per A2A che non offre spunti di trading sul breve termine. Molto interessante l'evolvente parabolica di supporto che transita su 4 importanti minimi compreso quello storico del luglio 2012. Il segnale che aspettiamo è la violazione dell'evolvente parabolica di resistenza che passa a 1,9.
A2A
A2A - grafico mensile
Ho posizionato un allarme a 1,97 che se superato darà il la per l'apertura di una posizione rialzista. Anche se appare al momento molto lontana l'evolvente parabolica di supporto resta sotto stretta sorveglianza per un sempre possibile inversione di trend da rialzista a ribassista. Il titolo resta fuori dal portafoglio.
A2A GRAFICO CHART
A2A - grafico mensile

Joe Ross, un gigante

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Joe Ross il 9 settembre se ne andato. Aveva 86 anni e da tempo era affetto da problemi di salute che si erano aggravati a seguito di una caduta accidentale. Oltre che un grande trader è stato una persona con dei profondi principi morali e spirituali che ne hanno guidato e caratterizzato la vita e la carriera. Guido Albi Marini, che in Italia e in Svizzera lo rappresenta, nel comunicato stampa del 14 settembre scrive "Joe Ross ha sempre sostenuto che nel trading la psicologia e l’etica vengono ancora prima di tutto e senza un corretto mindset anche le tecniche più profittevoli sono destinate a fallire a causa della paura e dell’avidità." e sottolinea "Il ricordo è di una persona semplice che emanava una grande serenità. Nulla a che fare con lo stress e la tensione che siamo abituati a vedere nel mondo del trading." Fra i suoi libri il mio preferito è "Trading is a Business". Di tanto in tanto ne rileggo dei brani e questo basta per far migliorare i miei trade. Sono convinto che qualsiasi tipo di trader siate dopo aver letto questo libro non potrete che sentirvi migliori. Joe Ross, un vero gigante, entra di diritto nella wall of fame dei trader.

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È passato ormai un anno dall'ultimo post, praticamente una vita.

L'S&P500 era a 3600 punti e sembrava ormai arrivato al massimo storico, alla Casa Bianca c'era ancora Trump e non erano ancora arrivati i vaccini anti Covid.

La partita contro il Covid non è certo finita ma almeno ora alla Casa Bianca non c'è uno che consiglia di iniettarsi disinfettante in vena

Biden, nonostante la debolezza dovuta alla disfatta in Afganistan, resta il vero ago della bilancia nella ripresa dell'economia post Covid e della buia fase storica che stiamo attraversando. 

Io nel mentre cosa ho fatto? A parte trascurare il blog intendo.

Ho insegnato ad un allievo le mie strategie. Ho avuto modo di constatare che insegnare aiuta a migliorare  anche il maestro. Lo sforzo didattico ti impone di essere più preciso e pignolo aiutandoti a mettere meglio a punto le regole del metodo che vuoi insegnare. La mia operatività ne ha tratto beneficio.

Poi ho cercato di mettere a punto le mie strategie di trading adattandole sempre di più alle mie esigenze, al mio essere. Ho ridotto le size e ampliato gli strumenti su cui operare. Ho aperto a molti nuovi mercati riducendo l'operatività sul forex quasi a zero. Al punto che un sito che si chiama Borsaeforex e che non tratta di forex sta diventando un po' un controsenso. Boh vedremo. 

Le opzioni sul futuro del blog sono due: a) chiuderlo perché non ha senso scrivere un post una volta all'anno; b) riprendere a scrivere con almeno un post a settimana e magari trasformarlo in una piattaforma dove condividere la mia operatività.

La prima opzione è la più comoda, mi consentirebbe di concentrarmi sulle analisi e le operazioni. La seconda sarebbe una sfida da ponderare con attenzione.

Non ho ancora deciso, l'unica cosa certa è che ho bisogno di un reset con il passato e questo sembra il momento giusto per farlo, vi farò sapere presto.

Buon trading a tutti

S&P 500 è record. E ora?

A febbraio l'indice S&P 500 ha fatto registrare il record storico. Poi è arrivato un virus che oltre alle borse ha mandato in tilt i sistemi sanitari di diversi paesi che sono dovuti correre ai ripari chiudendo tutto e decretando il lockdown.

La paura di perdere i profitti fin li maturati e una situazione fuori controllo hanno alimentato un flusso di vendite imponente. Il crollo dei mercato ha riportato gli indici ai valori del 2016

Poi però i mercati si sono ripresi e dopo i rimbalzi sono arrivati i record prima dell''indice NASDAQ e poi anche dello S&P 500. E dire che il Covid-19 aveva causato a febbraio il maggiore crollo delle borse dal 2008.

Evidentemente la finanza se ne sbatte dei pericoli pandemici e tira dritto per la sua strada incurante delle paure per un futuro incerto. Evidentemente l'ottimismo la fa da padrone.

Ma una finanza con il turbo che non corrisponde all'economia reale non presagisce niente di buono per gli investitori. Quando il campo di battaglia è questo c'è spazio solo per gli speculatori che stanno pompando un rialzo consapevoli che più salgono i mercati più grosso sarà il botto quando verranno giù.

Si perché verranno giù, ormai quasi ci siamo, i grafici mensili che ho realizzato vedono una resistenza fondamentale a 3500-3600 punti che credo sia praticamente impossibile da violare.

Ma quanto potrebbero scendere i mercati? E quanto durerebbe la discesa?

Le ipotesi sono due: a) si scende dritti sino al fondo del canale parabolico a 2500 con ombre lunghe fino a 2400; b) si scende fino ad un livello intermedio a 2900.

La differenza la potrebbe giocare lo stato d'avanzamento dei lavori sui vaccini che se supportati da notizie serie provenienti dal mondo scientifico e non da quello politico ridarebbero fiducia al mercato rallentando il crollo.

Togliamoci dalla testa di rivedere i mercati risalire prima dell'elezione del presidente USA, quindi novembre.

E poi? I dati di cui disponiamo oggi ci portano ad ipotizzare un fine ciclo a cavallo tra il 2023 e il 2024 a 4000 punti. Prendete nota.

Vedremo, è presto per dirlo, ora concentriamoci sul riallineamento del mercato con il mondo reale e sul probabile ritracciamento del mercato.

Pronti per la discesa?

Buon trading a tutti.

chart sep 500


chart sep 500

Vendo i dollari

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Avevo in mente di scrivere di titoli azionari, quelli big cap americani che stanno trascinando il rally degli indici NASDAQ e S&P500, poi ho visto un video su YouTube di una bella analisi che mi ha ispirato ed ho deciso di cambiare argomento. Solo per un momento, è ovvio il post sul rally dei big cap arriverà, solo un po'di pazienza. Anche del video ispiratore e dell'analista ne parlerò presto in un post dedicato perché è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare (ora è meglio non divagare). Nell'analisi si parlava del cross EURUSD che recentemente ha avuto un movimento rialzista particolarmente forte che lo ha portato alla violazione di una importante resistenza dinamica di lungo periodo (grafico settimanale). Mentre guardavo l'analisi ho pensato che era arrivato il momento di analizzare il Dollar Index. Ho così deciso di verificare se è l'euro troppo forte o se invece è il dollaro che si è indebolito. E' bastato tracciare tre evolventi paraboliche sul grafico mensile per avere la risposta. Il risultato è quello che vedete sotto. Il commento è abbastanza semplice, dollaro molto debole che dopo la violazione della prima evolvente parabolica di supporto ha ampio spazio per una discesa verso il supporto a 0,82-0,83 dove probabilmente rimbalzerà sulla seconda evolvente parabolica. Il grafico è mensile, quindi si tratta di un movimento estremamente significativo che se correttamente seguito darà soddisfazioni ai trader. Significa via dagli investimenti in dollari? Non necessariamente, dipende dal tipo di investimento. Sull'oro per esempio questa debolezza ha alimentato il rialzo mentre attenzione sul Forex per un periodo medio lungo l'indicazione è "dollaro debole". Buon trading a tutti. dollar index chart

1 anno, 3 mesi e 17 giorni

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1 anno, 3 mesi e 17 giorni è il tempo trascorso dall'ultimo post scritto ormai nel lontano 29 aprile 2019.

Perché ho lasciato che trascorresse così tanto tempo?

Perché ho erroneamente pensato che fosse più importante concentrarmi sulle analisi che cercare di scrivere un post sul blog.

Perché ora riprendo a scrivere?

Scrivere mi fa bene, mi aiuta a riordinare le idee. È come una sorta di meditazione che dissipa la nebbia rendendo i concetti più limpidi.

C'è un altra ragione a cui tengo molto che mi porta a scrivere qui sul blog. Potrei farlo in privato, scrivendo su un quaderno conservato in un cassetto ma non sarebbe la stessa cosa. Pubblicare aumenta la responsabilità di quello che si scrive, si alza l'asticella, occorre riflettere con maggiore intensità.

In passato condividere le mie analisi mi ha portato bene, ho conosciuto tante persone, molte di queste le ricordo con piacere. Voglio provare a ripercorrere quella strada. Voglio incontrare i vecchi amici e scoprirne di nuovi.

Saras: le mani forti in azione

Questo titolo non mi è mai piaciuto. Fin dal suo collocamento ho sempre pensato che fosse una fregatura come quella che hanno preso i sardi lasciando che venisse costruita dai Moratti la raffineria a Sarroch in provincia di Cagliari. Un mostro industriale che nei prossimi anni è destinato, dopo lunga agonia, a morire a causa del nuovo trend dei veicoli elettrici che ormai avanza. A guardare il grafico viene spontaneo pensare a quanto fossero poco attendibili i report stilati all'epoca del collocamento del titolo visto che quei prezzi non sono stati mai più raggiunti. Ma il tempo è galantuomo ed ai prossimi collocamenti nessuno ricorderà come sia stato possibile vendere a 5 una cosa che oggi è a 1,62 ma che è arrivata anche a 0,7. Che schifezza, mi viene da vomitare. Il grafico settimanale mostra come tutto si sia mosso al ribasso fino al 2015 quando ormai erano stati raggiunti dei minimi decimali, improvvisamente c'è stata un ripresa notevole che da 0,7 ha portato il titolo ai livelli del 2009 in area 2,5. Non ricordo quale fosse all'epoca la notizia che fece fare al titolo tale rimbalzo ma ormai non importa più. Fra alti e bassi, alla fine del 2017, con la formazione di un forte gap, i prezzi hanno violato l'evolvente parabolica di supporto di lungo periodo. Si è poi formato un pullback ribassista seguito da un anomalo periodo di lateralità. Oggi sul grafico è visibile a 1,62 l'azione degli anestesisti del mercato che hanno stoppato i valori su questo livello. Qual'è il loro intento? Vogliono forse accumulare posizioni? O forse più probabilmente hanno drogato il prezzo per dismettere posizioni magari preparando un'altra operazioncina a base di vaselina per il povero investitore sprovveduto? Fatto sta che il segnale ribassista del pullback è li a segnalare la forte debolezza del momento, e per chi ha i titoli in portafoglio non è una buona notizia. Io ne resto fuori a debita distanza. Buon trading a tutti. grafico Saras chart

Dollaro sotto osservazione

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In questi giorni ho selezionato alcune potenziali occasioni di trading sul forex che voglio condividere con voi. Il cross EURUSD si sta muovendo con regolarità ormai da diversi mesi e sul grafico daily si può disegnare un’evolvente parabolica di supporto che tocca ben sei punti diversi. Mercoledì il dollaro americano si è rinforzato sull'euro che ha così violato il supporto regalandoci questo nitido segnale di trading. Ovviamente è molto probabile che vi sia un rimbalzo sotto l'evolvente parabolica con qualche giornata positiva che potrebbe dare l'impressione di un recupero dell'euro. Si tratterebbe di ulteriori occasioni di apertura di posizioni ribassiste a prezzi migliori di quelli di oggi. Niente di più, solo un pull back. eurusd Stesso discorso vale per il grafico daily del cross AUDUSD anche se in questo caso i punti di contatto sono “solo” quattro. In questo caso però già ieri c'è stato il rimbalzo sotto l'evolvente parabolica che si è stabilizzato chiudendo sotto il supporto violato mercoledì. Lunedì apro le posizioni ribassiste. Per il momento è tutto, buon trading a tutti chart AUDUSD

Tesla è in balia di Musk

La frequenza dei casini mediatici in cui sta incappando Elon Musk è diventata preoccupante. Non mi era mai capitato di scrivere tre post sullo stesso titolo in così poco tempo. Questa volta Elon Musk è riuscito a spaventare i mercati seriamente. Ha partecipato al podcast di Joe Rogan, famoso comico e Youtuber americano, con l'intento di illustrare la sua visione del mondo, del suo futuro, delle sfide spaziali e le varie difficoltà di un produttore di automobili elettriche. Musk però è andato oltre, si è lasciato andare ad uno spinello e qualche sorso di whisky. La cosa sarebbe passata inosservata se Musk fosse stato uno qualunque, ma essendo il CEO di una società quotata al Nasdaq, è successo un casino. Non importa se erano solo un tiro e un sorso, il mix droga e alcol rappresentano un messaggio devastante interpretato come "inaffidabilità". Daltronde fu lo stesso Musk in una recente intervista a confessare di essere stanco fisicamente e stressato prestando così il fianco alle critiche dei suoi detrattori. La notizia delle dimissioni del neoassunto chief accounting officer Dave Morton ha amplificato la notizia, nonostante le dimissioni fossero accompagnate da una dichiarazione politicamente corretta dello stesso Morton che cercava di chiarire che non era una scelta dettata da contrasti con la dirigenza sul come erano tenuti i libri contabili e che la fiducia nel progetto Tesla era intatta. Le giustificazioni di Norton non hanno sortito l'effetto sperato, anzi direi proprio l'opposto. Poi come una ciliegina sulla torta la direttrice delle risorse umane Gabrielle Toledano ora in aspettativa ha dichiarato a Bloomberg che alla scadenza del periodo previsto di assenza non sarebbe rientrata in servizio, rassegnando di fatto le dimissioni. Questo quadretto è stato interpretato dal mercato come una fuga dei manager da un'azienda non proprio sotto il controllo del suo CEO dedito all'alcol e alle droghe. Un vero pasticcio. Dopo la richiesta respinta del fondo Black Rock di sostituire il CEO torna d'attualità la richiesta da parte dei principali investitori di Tesla di avere in azienda un forte numero due che oltre a fare da vice svolga anche il ruolo di "tutore" di un Musk un po' stanco e appannato. E l'analisi tecnica cosa dice? Il supporto parabolico di lungo termine ha tenuto o è saltato? Tutto lo scenario positivo ipotizzato fino ad oggi è andato in fumo con lo spinello di Musk? Parrebbe proprio di sì, l'evolvente parabolica di supporto del grafico settimanale è stata violata. I prezzi si sono attestati così al di sotto del supporto stravolgendo la situazione. Ora il problema principale per il mercato è trovare un supporto valido che regga la fuga degli investitori. A quale prezzo i compratori torneranno a manifestare interesse? Io ho provato a fare un'ipotesi non troppo pessimistica ma mi rendo conto che in questo momento la fuga dal titolo potrebbe portare il supporto a livelli decisamente più bassi. Le evolventi paraboliche, come le linee rette di supporto e resistenza, quando vengono violate solitamente cambiano la loro funzione: se erano supporto diventano resistenza e se erano resistenza diventano supporto. Lo scenario che credo andrà a svilupparsi potrebbe essere quello disegnato sotto con un titolo che si assesterá oscillando in area 250 per poi chiudere il ciclo rialzista con un massimo storico entro il 2020, ma di questo ne riparleremo al momento opportuno. grafico tesla chart A sostegno di questa ipotesi vi propongo un grafico simile a quello di Tesla. Le dinamiche sono le medesime, si tratta di Alibaba. Anche qui dopo la violazione dell'evolvente parabolica di supporto ed un iniziale ribasso c'è stato un ritorno sotto l'evolvente parabolica che si è trasformata in resistenza. La differenza é che Jack Ma non é andato in video a fumare e a bere. Buon trading a tutti. alibaba chart

GBPUSD sterlina ancora debole

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Le incertezze della brexit stanno giocoforza influenzando la sterlina, le probabilità che non si raggiunga un accordo sull'uscita dall'Unione Europea sono molto aumentate. L'incertezza non stabilizza la moneta che continua a mostrarsi debole. La concomitante forza del dollaro per la politica protezionistica di Ronald Trump non favorisce la stabilità. La notizia che già giovedì verranno introdotti 200 miliardi di dollari di dazi sulle importazioni cinesi ha creato tensioni con tutte le monete e il dollar index ha avuto una notevole crescita negli ultimi tempi. Fortunatamente è così altrimenti non si avrebbero delle belle occasioni di trading come questa. Da aprile ad oggi il cross GBPUSD ha percorso il canale parabolico ribassista che ho disegnato nel grafico sotto. C'è ancora spazio per un ulteriore ribasso verso il fondo del canale che potrebbe essere raggiunto tra poco più di un mese a 1,25. Attenzione al rimbalzo in corso che potrebbe svilupparsi fino a 1,296 prima dell'onda finale ribassista. Buon trading a tutti. grafico GBPUSD chart