Indice DAX30: proiezioni rialziste pluriennali

Sto lavorando ad un progetto molto importante. Si tratta dalla pianificazione di un piano di trading pluriennale costruito su diversi strumenti finanziari. L'indice DAX30 fa parte di questo piano, ne è un tassello importante,  grazie alla particolare conformazione parabolica che ha assunto il grafico negli ultimi 20 anni. Chi conosce un po' di analisi tecnica non lineare sa che le evolventi paraboliche possono essere particolarmente affidabili nel segnalare i trend e il grafico sotto mostra un supporto riconosciuto ben cinque volte. Le proiezioni temporali di sviluppo del trend segnalano che l'indice tedesco procederà per cinque anni salendo progressivamente fino all'area 18500-19700 dove le probabilità di interruzione del trend rialzista sono elevate. È probabile che quest'ultimo strappo rialzista porti l'indice a violare l'evolvente parabolica di resistenza chiudendo così un ciclo di oltre 50 anni. Fantascienza? Vedremo. Torneró presto a parlare dell'indice Dax30 e della pianificazione del progetto d'investimento a cui tengo molto. Buon trading a tutti. grafico dax30 chart

WTI Crude Oil: l’OPEC si arrende, giù la produzione, su i prezzi

Mercoledì durante il vertice informale di Algeri dell'OPEC , organizzazione dei Paesi produttori di petrolio, a cui ha partecipato la Russia pur non essendo membro è stato trovato a sorpresa un accordo (il primo da otto anni a questa parte) sul taglio delle quote di produzione. Precedentemente l'accordo era saltato perchè l'Arabia Saudita si era tirata indietro ma ora sembrerebbe aver concordato un taglio della produzione che verrà ratificato nell'incontro ufficiale che si terrà a Vienna il 30 novembre. Situazione veramente difficile da gestire quella del prezzo del petrolio che incide negli equilibri geopolitici mondiali. Da un lato l'OPEC tenta di calierare il prezzo del petrolio per mettere in difficoltà i produttori americani e tenerli fuori dal mercato dall'altra la Russia che quando i prezzi calano entra in sofferenza per gli alti costi di estrazione. Dal punto di vista dell'analisi tecnica l'accordo è giunto proprio quando i prezzi erano in prossimità di una resistenza importante che è stata violata di slancio. Il grafico giornaliero sotto mostra la violazione della resistenza che ha trasformato il sentiment da negativo a positivo. Per gli appassionati di analisi tecnica non lineare e delle evolventi paraboliche più sotto potete vedere anche il grafico settimanale che mostra una chiara candela verde rialzista dopo la violazione della resistenza ormai storica. Quindi contrordine compagni, si sale. Buon trading a tutti. wti crude oil chart wti crude oil chart

AUDUSD: violazione del supporto e pull back

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È da un po' di tempo che penso di creare una nuova sezione dedicata alla didattica dove raccogliere i concetti base dell'analisi tecnica lineare e di quella non lineare. Ci vuole molto lavoro e pazienza per trovare il materiale necessario. Nella parte riservata ai supporti e ai pull back, quando sarà il momento, troverete certamente il grafico giornaliero che vedete sotto. È molto raro imbattersi in un grafico sul quale è possibile disegnare un'evolvente parabolica con sette punti di contatto tutti esenti da falsi segnali. Solitamente ci si accontenta dei tre punti di contatto previsti dalla parabola e qualche volta ne vengono fuori quattro. Cinque punti di contatto sono abbastanza rari e sei ne ho visto pochi. Tenete presente che l'affidabilità  del segnale è tanto maggiore quanto maggiori sono i punti di contatto dall'evolvente parabolica con il grafico. La violazione del supporto e il successivo pull back hanno dato vita così alla più facile previsione per l'analista tecnico che senza tanti giri di parole sentenzia: ribasso con ritorno al precedente minimo in area 0,68. Quindi strategia short con adeguato stop loss e posizione proporzionata rispetto al capitale. Buon trading a tutti. grafico AUDUSD chart

S&P 500 (SPX): analisi di lungo periodo

Qualche settimana fa mi chiedevo   se il mercato americano nonostante il raggiungimento del massimo storico fosse pronto per un'ulteriore importante rialzo. Il post è questo "New York tira la volata?" e come potete vedere il grafico è molto diverso da quello di oggi. Ma dopo aver guardato e riguardato decine di grafici degli indici del NYSE e del Nasdaq e sto iniziando a farmi un'idea abbastanza chiara del futuro probabile della borsa di New York. Quella che vi presento oggi è un'analisi del mercato americano che definirei "preliminare" visto che si estende per sei anni e ci sarà sicuramente molto tempo per rivederla e correggerla. Non storcete subito il naso, lo so che un'analisi con proiezione a sei anni serve a pochi (e questi pochi neanche bazzicano da questa parti) ma per scoprire dove passare anche in un viaggio occorre sapere dove siamo diretti. Lo sviluppo del movimento dei prossimi mesi dovrebbe procedere all'interno della fascia di valore 2150-1850 e non dovrebbe uscirne prima di due anni. Quindi occhio che a saperci fare ci sono parecchie opportunità di trading. L'uscita al rialzo da questa zona determinerebbe la proiezione verso i 3000 punti del 2021-2022. Questa volta più di altre siamo nel campo delle ipotesi, non siate troppo cattivi con i commenti. Buon trading a tutti.
s&p 500 index chart
s&p 500 index chart

Borsa Italiana: si avvicinano le resistenze

Oggi vi parlo della borsa Italiana. Il mio database riguardo gli indici italiani non è molto profondo e per avere una visione sufficientemente ampia devo utilizzare l'indice Comit che è considerato vetusto e fuori moda ma ha il pregio di essere completo, cioè di raccogliere dentro di sé l'andamento di tutti i titoli del mercato. "Giová ma con tutte le borse che ci sono devi proprio propinarci grafici e analisi della borsetta italiana". Ok ok, c'è di meglio, ma è più forte di me, non riesco a rinunciare a questo mercatino domestico anche se sta diventando sempre più piccolo e insignificante di fronte ai colossi europei, americani ed asiatici. Come si fa a vivere in Italia e non avere la curiosità di sapere come andrà a finire? Boh, io non ci riesco... Vediamo i grafici che è meglio va... Ho messo a confronto due scenari uno rialzista e l'altro ribassista per vedere quale dei due fosse più plausibile. Il primo grafico ipotizza uno scenario rialzista abbastanza coerente con i segnali provenienti dagli altri mercati. Il ciclo rialzista si sviluppa in sei anni fino al massimo storico del 2000 con una progressione di circa 200 punti all'anno. Il secondo grafico mostra come sui massimi relativi è possibile disegnare un'evolvente parabolica di resistenza che potrebbe fungere da guida per un ribasso strutturale del 30% dai valori di oggi prima che possa ripartire la fase positiva. Al momento in cui scrivo non mi sono fatto un'idea definitiva sul futuro. Anzi per essere sincero l'idea ribassista che avevo forse non è così certa come pensavo. Ma si sa "trade what you see not what you think" trada quello che vedi è non quello che pensi e non sbagli. Non mi resta che tornare a fare grafici, magari mi è sfuggito qualche indizio. Buon trading a tutti. grafico indice COMIT grafico indice COMIT

WTI Crude Oil: mercato del petrolio in ribasso fino a dicembre?

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Lascio in sospeso un attimo il discorso sui mercati azionari iniziato nei giorni scorsi per parlare di petrolio. I prezzi hanno fornito un segnale importante reagendo e dando così un indizio utile a capire quale potrebbe essere il movimento dei prezzi dei prossimi mesi. Nei giorni scorsi il petrolio WTI Crude Oil è calato da 49,80 fino a 43 dollari al barile con un ribasso di oltre il 13%. La particolare reattività ribassista è stata giustificata dai dati della U.S. Energy Information Administration che hanno riacceso i timori per le scorte globali in esubero. Secondo la U.S. Energy Information Administration, infatti, le scorte di greggio sono salite di 2,3 milioni di barili a 525,9 milioni, dato che secondo l’EIA può essere considerato “storicamente il massimo per questo periodo dell’anno”. Il prezzo del greggio venerdì si è rafforzato dopo che il Presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg che un accordo tra i principali esportatori di greggio per congelare la produzione sarebbe la decisione giusta per supportare il mercato. L'analisi che segue è svincolata da movimenti giornalieri essendo basata su un grafico settimanale, non pensate quindi che io possa prevedere o pensare di prevedere cosa succederà oggi, domani o dopo. Chiarito questo passiamo all'analisi. Ho disegnato sul grafico settimanale di lungo periodo una evolvente parabolica di resistenza che unisce i massimi relativi del 2011 e del 2014 che passa proprio nell'area di rimbalzo dei giorni scorsi. Poi ho disegnato il canale parabolico entro il quale i prezzi si stanno muovendo dal 2014 cioè da quando è iniziato il lungo ribasso che ha portato i prezzi da oltre i 100 dollari ai valori odierni. Come potete vedere il canale è intersecato da l'evolvente parabolica di resistenza che con tutta probabilità per tutto il 2016 farà sentire la sua presenza impedendo ai prezzi di proseguire al rialzo. Ora che abbiamo qualche indizio, quali possono essere le indicazioni operative per le prossime settimane? I prezzi venerdì sono rimbalzati e probabilmente continueranno a salire fino ai 46 dollari dove li attende l'importante resistenza di cui vi ho parlato. Entrare ora sul mercato significherebbe esporsi troppo e visto che non c'è fretta direi che si può aspettare il prossimo rimbalzo sotto la resistenza per entrare short fino ai 34 dollari. Se poi a causa di notizie favorevoli alla riduzione della produzione la forza rialzista dovesse prevalere violando subito la resistenza dinamica di lungo periodo valuteremo il da farsi. Spero di non essere stato troppo criptico e che i grafici vi siano piaciuti. Dimenticavo, il secondo grafico è solo la zoomata del primo. Buon trading a tutti. wti crude oli chart wti crude oil chart

New York tira la volata?

Venerdì il rialzo del dollaro era nell'aria, i mercati l'avevano già fiutato. Per tutta la giornata i trader non hanno caricato i volumi in attesa del discorso del presidente della Federal Reserve Janet Yellen. Poi il botto che ha fatto scendere l'euro sotto 1,12. Per me tutto ok, la mia strategia di breve e medio periodo sul cross EURUSD è ribassista quindi questa discesa è certamente un buon segnale. Il target price di lungo periodo è la parità che dovrebbe essere raggiunta, come ho già scritto, entro marzo 2017. Ok per il forex, direzione identificata, vediamo ora le borse in dollari se per i prossimi 6 mesi offrono occasioni migliori di quelle in euro. C'è un po' di lavoro da fare, analizzare indici Dow Jones, S&P500, Nasdaq, i vari comparti e poi vedere cosa ne viene fuori. Per ora vi anticipo parte del lavoro veramente difficile in quanto siamo in un territorio totalmente inesplorato. L'indice S&P500 ci mostra che le potenzialità ci sono e che potrebbero essere espresse presto salendo molto rapidamente, ma non sveliamo ora tutte le carte. Nei prossimi giorni entrerò nei particolari. A presto. grafico sep500 - chart sep500

FTSEmib vs. DAX30, Italia contro Germania

Non spaventatevi, non vi voglio parlare della prima o della seconda guerra mondiale ne tanto meno di calcio (anche perché di calcio ci capisco veramente poco) bensì dei grafici dell'indice italiano FTSEmib e dell'indice tedesco DAX30. Lasciamo per ora le analisi di lungo periodo è limitiamoci al periodo gennaio-agosto 2016 che mostra due situazioni molto diverse. L'indice tedesco ha violato l'evolvente parabolica di resistenza con un movimento energico inclinato a 45 gradi e si sta preparando per un futuro rialzista di tutto rispetto, viceversa l'indice italiano ha faticato a violare l'analoga evolvente parabolica sulla quale ora rischia di scivolare verso nuovi minimi. L'analisi di lungo periodo mostra sviluppi di trend molto diversi il Dax va verso un raddoppio degli attuali valori mentre il Mib va verso un dimezzamento, ma questa è un altra storia di cui vi parlerò presto, intanto mi posiziono long sul Dax e short sul Mib. Buon trading a tutti ftsemib vs dax30

EURUSD, pronto a prendere una direzione

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Ci sono dei momenti in cui è necessario prendersi una pausa. Lunga o breve non importa, quello che importa è che sia salutare. La mia pausa è finita, le mie batterie sono di nuovo cariche, è arrivato il momento di scrivere di mercati e di trading. Tranquilli non vi tedieró con pistolotti intermarket per professionisti, vado sul concreto, vi sottopongo solo un grafico per segnalarvi un'opportunità di trading. Si tratta del cross euro dollaro americano che per tanti mesi ha oscillato fra 1,143 e 1,058 creando un canale orizzontale che ha regalato situazioni di trading a molti trader a cui piace pizzicare il mercato mentre si muove su e giù in un piccolo range di valori (a me questo modo di tradare non attira molto anche se riconosco che per molti sia assai profittevole). Proprio in questi giorni EURUSD sta registrando nuovi massimi (in questo momento è a 1,13344)  che  per ora si sono infranti sotto una resistenza dinamica storica formata dall'evolvente parabolica di resistenza. Il grafico sotto è la rappresentazione dell'andamento mensile dell'EURUSD e la candela di agosto, ancora in formazione, se dovesse allungarsi oltre la resistenza ci darà il segnale che la debolezza dell'euro è terminata. Viceversa la tenuta della resistenza (io propendo per questa versione) guiderà il ribasso per alcuni mesi (febbraio, marzo 2017?) fino al raggiungimento del rapporti 1:1 fra le monete. Quindi occhi aperti e pronti con lo Short Buon trading a tutti.

ORO – la salita si è fermata

Stavo preparando le nuove analisi degli indici delle borse mondiali quando l'oro ha iniziato a dare segnali importanti di interruzione del trend rialzista di breve periodo. Poco male, ci sarà il tempo per riprendere il discorso sugli indici, ora quello che sta succedendo è più importante. Il 2015 si è chiuso con l'oro che galleggiava in area 1060 dollari l'oncia e da li fino alla scorsa settimana è stato un crescendo continuo fino all'11 marzo quando è stata raggiunta quota 1282 dollari. Quello stesso giorno però molti trader una volta raggiunto quel livello hanno preferito vendere e così una giornata iniziata con il vento in poppa si è conclusa male andando ad intaccare il livelli di minimo delle giornate precedenti. Il grafico sopra mostra come l'oro negli ultimi sei mesi abbia seguito un andamento parabolico positivo violato nei giorni scorsi. Si tratta di un segnale molto forte che solitamente prelude ad un periodo di ribassi a volte anche violenti che potrebbe riportare i valori ai minimi di dicembre. Non mi stupirei se nelle prossime settimane dovessero apparire sul mercato ingenti quantità di lingotti in cerca di acquirenti. Intanto mi posiziono short con stop loss sul massimo dell'11 marzo. grafico oro - chart gold Guardando il grafico settimanale di lungo periodo c'è un particolare molto importante perché visto e identificato indistintamente da tutta la comunità mondiale di trader: si tratta del raggiungimento del livello 61,8% della griglia di Fibonacci della grande onda rialzista pluriennale 1999-2011. Con una formazione grafica di tele natura non è un azzardo ipotizzare un inizio di una nuova fase che probabilmente sarà ribassista. grafico oro - chart gold

rame pronto alla discesa

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Il rame ormai dal 2011 è inserito in un trend ribassista che ha dimezzato i prezzi portandoli da 4,8 a 2,4. In questo procedere al ribasso sono stati numerosi gli episodi in cui gli strappi rialzisti hanno fatto pensare ad un'interruzione del trend ribassista e alla sua inversione. I grafici però mostrano che nonostante i vari rialzi il trend ribassista è solido e al momento non  sembra voler cambiare direzione. grafico rame - chart copper Questo non significa però che domani correremo ad aprire posizioni ribassiste, infatti guardando il grafico un po' più da vicino le cose volendo fare trading sono diverse. La strategia di trading consiglia di attendere che si verifichi una delle due situazioni favorevoli all'apertura dell'operazione ribassista: a) il riconoscimento del livello 2,55 dove incrociano due evolventi paraboliche di resistenza; b) la violazione dell'evolvente parabolica di supporto a 2,22. In entrambi i casi l'operazione ribassista se ben calibrata con l'adozione di una leva adeguata potrebbe generare un notevole gain. Aprire ora una posizione significherebbe puntare solo sulla fortuna e non corrisponderebbe a nessuna scelta strategica, si chiama gioco d'azzardo. grafico rame - chart copper

trading sull’oro, occhio alla volatilità

Rieccomi qua, non sono scomparso, ero rimasto nei paraggi anche se forse un po' troppo in silenzio. Cosa ho fatto in questo lasso di tempo? Molte cose, lavoro, studio, e anche vacanze. Si, avevo bisogno di staccare, il tran-tran quotidiano logora e avevo bisogno di trovare altre fonti d'ispirazione, mi mancava il leggere un buon libro, stare in famiglia qualche ora in più, frequentare gli amici... Fra i libri di analisi tecnica ne ho riletto un paio con più attenzione che mi hanno fatto migliorare le performance e riflettere meglio sui miei errori nel trading. Li ha scritti un grande analista tecnico nonché trader di cui vi parlerò fra qualche tempo, non dubitate. Ora però passiamo di trading, che è l'argomento per cui più probabilmente siete entrati in questo sito. Parliamo di oro che è diventato insieme al petrolio grezzo la commodities che ho maggiormente tradato quest'estate. Ho riassunto la situazione in due grafici: il primo mostra i movimenti di medio-lungo periodo ed il range di movimento entro il quale l'oro dovrebbe oscillare nei prossimi 6-8 mesi ossia 1100-1200 dollari l'oncia. grafico gold chart hg khg hg kh gold chart grafico